mercoledì 9 gennaio 2013

Psicodiagnosi: cosa è, perché, quando, dove e a chi rivolgersi?

L’attività psicodiagnostica stima la totalità della persona al fine di elaborare una diagnosi strutturale consistente nell'individuazione di relazioni stabili tra parti dell'apparato psichico (parti sane funzionali-parti non sane disfunzionali).
 
La risposta dell'esperto  tiene conto ed è coerente con i quesiti proposti dall’utenza (richiesta di psicoterapia - ambito clinico; perizie - valutazione psicologica in ambito forense; orientamento al lavoro; risorse umane; ambito neurospsicologico).
In questo sintetico post farò riferimento specificatamente all'ambito clinico psicoterapeutico.
        
            Cos’è?
È una presa di decisione tra alternative operata dalla psicologa che organizza criticamente i dati ottenuti dai colloqui e dai test utilizzati.
-          Ambiti di applicazione:
1.       Clinico-picoterapeutico (infanzia-età adulta);
2.       Forense;
3.       Orientamento scolastico e lavorativo;
4.       Risorse umane.
-          A che serve – obiettivi (ambito clinico-psicoterapeutico):
1.       Stima parti malate:  individuazione della patologia, differenziazione da altre patologie e ipotesi circa l’eziologia (diagnosi circa la patologia );
2.       Stima le parti sane della personalità, il rapporto tra parti sane e parti malate, indicazioni circa la cura (proposta di un  programma terapeutico efficace e fattibile. Quale psicoterapia è elettiva per quel paziente? All’interno del modello psicoterapeutico scelto, quale strategia terapeutica è più efficace con quello specifico paziente?)
-          Strumenti:
Colloquio clinico  e  test psicologici
-          Quando si fa:
1.       Fase iniziale di  un trattamento;
2.       Fase intermedia: valutazione in itinere dell’andamento di una terapia e dei cambiamenti avvenuti nel paziente;
3.       Fase finale: valutazione finale della terapia conclusa;
4.       Follow up: valutazione risultati ottenuti e mantenimento degli stessi a distanza di 6 mesi-1 anno dalla conclusione.
-          Dove – il setting:
Uno studio psicologico ovvero una stanza accogliente e riservata arredata in modo idoeneo.
-          Chi?
La psicologa che ha conseguito una formazione specifica nell’ambito della psicodiagnosi e della valutazione psicologica e cioè che conosce le teorie e le tecniche del colloquio clinico e dei test psicologici (somministrazione, siglatura,  interpretazione dei reattivi psicologici, stesura di una relazione) e che sia in grado di utilizzarle efficacemente al fine della elaborazione di una valutazione psicologica.

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