martedì 7 gennaio 2014

" NO OSPEDALI? NO PARTI!"







 FREEDOM FOR BIRTH - Rome Action Group e TERRA PRENA, con il patrocinio del Comune di Napoli, presentano "No Ospedali? No parti!" lo spettacolo di Teatro Forum realizzato dal TEATRO INSTABILE DELLA TUSCIA ROMANA.
Cuore della giornata sarà la messa in scena da parte degli attori e l'interazione attiva con il pubbllico, attraverso la modalità del teatro forum, sul tema dell'ipermedicalizzazione del parto e la negazione del diritto di autodeterminazione delle donne.
All'esperienza attiva del teatro forum sarà seguito un dibattito, curato da Terra Prena e Freedom for Birth-RAG, con l'obiettivo di proporre riflessioni sulla realtà nazionale e su quella locale e su quello che si possa concretamente fare.

"L'evento della nascita, inteso nella complessità culturale, sociale, politica ed economica, occupa una
posizione centrale nel modo in cui una società concepisce e organizza se stessa."(1
)
Nella nostra società il parto è stato medicalizzato e sottomesso ad una tecnologia, chirurgica e farmacologica, molto invasiva e con costi umani e sociali elevatissimi.
Il bisogno di sicurezza della donna, la sua paura nel confrontarsi con un evento "naturale" ma
contemporaneamente nuovo e sconosciuto, è stata la leva sulla quale fare pressione .
Non siamo più in grado di riconoscere le competenze che invece storicamente erano proprie delle
donne: un sapere del corpo che permetteva loro di avere fiducia e di poter attingere alla propria
capacità “naturale”, a delle risorse interne, che le consentivano di lasciarsi andare e partorire.
La donna, al contrario, viene vista come (s)oggetto passivo e incapace di comprendere la complessità
dell’evento parto: più o meno consapevolmente è stato messo in atto un processo di disempowerment,
una delegittimazione del ruolo della donna come protagonista e questo perché,
sempre più o meno consapevolmente, la medicalizzazione stessa ha la funzione di placare l'ansia
dell'operatore sanitario.
Il protagonista della sala parto moderna è il medico: l’operatore sanitario che “sa” e “salva”. Purtroppo
questa modalità, tutt'altro che vincente, porta ad un peggioramento della salute.
L'Italia è il 1° paese in Europa e il 3° nel mondo per tagli cesarei, con importanti conseguenze per la
salute delle donne e spesso anche per i bambini che, contrariamente a quanto si pensi, non ricevono
effetti positivi da una nascita chirurgica senza indicazioni mediche, ma al contrario un più difficile
adattamento alla vita extra uterina. La mortalità materna aumenta di 4 volte rispetto al parto vaginale.
Riguardo al parto vaginale, nella maggior parte degli ospedali alle donne viene impedito di scegliere
la posizione del parto, viene effettuata l'episiotomia di routine, la rottura del sacco amniotico,
l'induzione farmacologica, la spinta sulla pancia, la separazione precoce dal neonato dopo la nascita
e tanti altri sono i rituali, perché di questo si tratta, visto che nella grande maggioranza dei casi
vengono effettuati senza nessuna motivazione scientifica e razionale.
Tutte queste pratiche vengono effettuate senza coinvolgere le donne e riconoscere loro libertà di
scelta e autodeterminazione, ed è qui che avviene la metamorfosi che trasforma la donna da soggetto
ad oggetto dell'evento nascita.
Dal 1985 l' Organizzazione Mondiale della Sanità denuncia l'abuso di tali pratiche sul corpo delle
donne e la EBM (medicina basata sull'evidenza) dimostra che non solo non sono necessarie, ma se
effettuate indiscriminatamente, sono addirittura dannose e pericolose per la salute delle donne e dei neonati.
(1) I.Maffi ,docente di antropologia culturale, università di Losanna

Il Teatro Forum - forma di spettacolo ricorrente nel TdO (Teatro dell'Oppresso) - mette in scena
storie problematiche nelle quali il pubblico può riconoscersi. Non essendoci un lieto fine, chiede poi al
pubblico di suggerire ai personaggi idee, strategie per cambiare il corso di queste storie, per farle
finire in maniera meno oppressiva: suggerimenti da verificare in scena. Con lo spettatore che,
diventato attore, si allenerà a diventare un po' più protagonista della propria vita.

Per info: 349 5067931/ 3472478857- info@terraprena.it - www.terraprena.it -

sabato 4 gennaio 2014

“NARRAZIONI POSSIBILI” laboratorio di promozione del benessere a mediazione artistica


NARRAZIONI POSSIBILI è un percorso in cui attraverso la mediazione di tecniche di scrittura e narrazione si dà spazio a sé stessi.
E’ un laboratorio in cui si scrive, si legge, si racconta, si drammatizza, ci si emoziona, ci si confronta. 

La narrazione può essere uno strumento di creazione, di formazione e trasformazione, di cura, sollievo, un’ esperienza ludica e di socializzazione.
Il Laboratorio “Narrazioni Possibili” nasce per dare spazio a queste esigenze collegate alla narrazione scritta e orale, modo naturale e antico di prendersi cura di sé.

La presenza di un’esperta della comunicazione, nell’ambito di un laboratorio a  mediazione artistica, promuove il benessere e favorisce il riconoscimento e l’espressione delle emozioni.

La presenza di uno scrittore esperto in laboratori di scrittura creativa permette di acquisire e utilizzare degli strumenti tecnici adeguati che facilitano un processo di espressione che non sia pura liberazione e sfogo.

Le parole potranno essere cercate e scelte così come le forme per dirlo.

Il laboratorio E' APERTO A TUTTE E A TUTTI coloro che vorranno passare un tempo dedicato a se stessi e alla relazione con gli altri in un contesto accogliente, creativo e di crescita, finalizzato all’aumentare il senso di benessere personale.

OBIETTIVI
•    Stimolare creatività e fantasia;
•    Facilitare riconoscimento ed espressione delle emozioni
•    Migliorare l’autostima
•    Aumentare consapevolezza di sé e delle proprie risorse
•    Migliorare le proprie competenze comunicative anche in ambito professionale.
•    Sperimentare alcune tecniche di scrittura creativa e di racconto orale

SEDE
via dei Furi 25, Roma presso OfficinaCulturale Via Libera
(zona Tuscolana- Metro A Porta Furba Quadraro)

ORARI
sabato 18 gennaio 9.30-17.00
domenica 19 gennaio 9.30-16.00

COSTI
La quota di partecipazione è di 100 euro a persona (IVA inclusa).
Per persone provenienti dal medesimo ente/cooperativa è previsto uno sconto del 15% sulla quota di partecipazione.

Si rilascia attestato di frequenza.

CONDUTTORI
Alessandro Pera scrittore
Carmen Rizzelli psicologa-psicoterapeuta

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI CONTATTARE LA SEGRETERIA DELLA COOPERATIVA DIVERSAMENTE
DAL LUNEDIì AL VENERDI' DALLE 9.30 ALLE 13.30.
TELEFONO 06 - 97998125
EMAIL diversamentecoop@gmail.com
WWW.DIVERSAMENTE.IT